Vangelo di domenica 14 giugno 2020 Solennità del Corpus Domini (Gv 6, 51-58):
Che giorno è?
– Corpus domini, corpo e sangue di Cristo.
– Gesù dice: “io sono il pane vivo disceso dal cielo… per la vita del mondo”.
– Lui è il pane disceso dal cielo, la manna discesa dal cielo.I giudei non son d’accordo. Come può il Signore darci la sua carne da mangiare?
– Il Signore dà il suo corpo per mangiare. Il Signore quando dà il suo corpo è il suo corpo che è pane di vita.
– Perché è l’eucaristia.
– È la vita eterna.
– Il Signore dona il suo corpo di vita e il suo Spirito.
– Il Signore ci vuole far capire che la vita che ci dona è proprio la vita eterna.
– Noi mangiamo la carne sotto forma di pane.
– Dentro al pane c’è il Signore.
– È il corpo di Dio.
– Dobbiamo mangiarlo per legarci al Padre, quell’ostia lì ci collega a Gesù.
– Come aiutare un ospite alla Casa della Carità è comunione così la nostra casa deve essere eucaristica.
– Il Vangelo ci dice che l’eucaristia è il corpo e sangue di Cristo. Lui si dona a noi nel pane e nel vino e ci dona la vita eterna.
– Nelle parole della consacrazione si dice proprio “questo è il mio sangue, il mio corpo”.
– Paolo fa riferimento al corpo, i corpi sono tanti ma abbiamo un unico pane.
– Bisogna dividerlo.
– Quando il prete spezza il pane significa dividerlo.
– Da un unico pane mangiano tutti anche se per comodità usiamo le particole. Ma viene dalla unico pane grande che il Signore ha consacrato e ci dona tutti i giorni. È sempre il Signore a rendersi presente in quel pane.
– Bisogna che ognuno di noi offra qualcosa che ha nel cuore per essere sempre più in sintonia col Signore per cercare di gustare questo corpo che riceviamo tutti i giorni.
Grazie di questo pane condiviso